SANITÀ, CONFIMI: URGENTE CANCELLARE IL PAYBACK IN MANOVRA
Pulin (Confimi Sanità): “Ci uniamo alla richiesta delle associazioni della filiera per collaborare con il Governo per la sostenibilità del sistema sanitario pubblico”
Confimi Industria Sanità si unisce all’appello lanciato al Governo dalle associazioni delle filiera sanitaria delle imprese private per cancellare il Payback dei dispositivi medici dalla manovra finanziaria.
La richiesta, inviata da Aforp, Confapi salute, Confindustria Dispositivi Medici, Coordinamento Filiera, Fifo e Pmi Sanità Sanità, e sottoscritta oggi da Confimi Sanità, chiede ai ministri della Salute, Orazio Schillaci, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, di convocare con urgenza un tavolo tecnico.
“Per non rischiare che la norma crei altri disavanzi insostenibili per le Regioni mettendo in pericolo le imprese del settore, è urgente e necessario eliminare il meccanismo del payback sui dispostivi medici nella legge di bilancio in fase di approvazione”, spiega Massimo Pulin, presidente di Confimi Sanità, la verticale della Confederazione che riunisce le imprese private del settore sanitario.
Come richiesto nella lettera inviata al Governo, le associazioni “in sintonia con quanto dichiarato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, riaffermano la volontà di lavorare insieme e con il Governo per la sostenibilità del sistema sanitario pubblico, identificando un progetto di governance necessario e improcrastinabile, nel quale venga ricompreso anche il tema dello 0,75%”.